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   Surfrider Foundation Europe si mobilita per un mare pulito  
 
Pubblicato Giovedì 2 Marzo 2006 da PaOlO
 
 

Di tutto...
Partecipate alla grande pulizia di primavera!
11° edizione di Initiatives Océanes
17, 18 e 19 marzo 2006

Ogni primavera, Surfrider Foundation Europe mobilita i suoi aderenti e tutti coloro che sono innamorati del mare per l’operazione di pulizia delle spiagge « Initiatives Océanes ». Migliaia di persone (7700 nell’edizione dello scorso anno) danno un colpo di ramazza al litorale… che ne ha veramente bisogno per uscire dall’inverno!

Riuniti in un unico week-end su tutte le coste europee, nord africane e dei Territori d’Oltremare francesi, i partecipanti a queste giornate testimoniano l’amore e il rispetto che portano nei confronti dei mari e dell’oceano.

Lo scopo è, ovviamente, la pulizia ma anche dimostrare a tutti – cittadinanza e amministrazioni locali – che è tempo d’agire!

Questa grande operazione di pulizia è l’occasione per le antenne locali e per I numerosi volontari di sensibilizzare il grande pubblico verso la protezione delle acque marine e delle coste.

La plastica è di gran lunga la tipologia di rifiuto che si trova più frequentemente sulle nostre spiagge (dal 60 al 95%). È per questo motivo che Surfrider Foundation dedica gran parte del suo programma pedagogico a questa attività. A completamento di questa iniziativa vengono organizzate visite agli stabilimenti di riciclaggio dei rifiuti, agli impianti di depurazione, uscite in battello per l’osservazione del litorale, altre attività riguardanti l’impatto della plastica sulla fauna marina…

Una metodologia scientifica verrà utilizzata durante le Initiatives Océanes per quantificare e determinare la tipologia di rifiuti che si trovano nelle diverse regioni. Uno studio mai effettuato precedentemente dagli enti pubblici diventerà argomento principe nella nostra lotta contro l’inquinamento.

Se come noi, siete preoccupati per lo stato in cui si trova la vostra spiaggia, raggiungeteci! Questa operazione non si potrà attuare senza il vostro impegno…

Per organizzare la pulizia della vostra spiaggia: iscrivetevi direttamente sul sito www.surfrider.fr, dove si possono trovare tutte le informazioni e le modalità per realizzarla. Scadenza delle iscrizioni il 3 marzo 2006.
Per raggiungere un punto di pulizia già organizzato: la lista delle pulizie è pubblicata su www.surfrider.fr. Questa lista viene aggiornata fino alla settimana precedente la pulizia.

Gli obiettivi
Pulire e agire
Affinché durante un week-end le spiagge ritrovino il loro aspetto originale.
Sensibilizzare la gente circa la fragilità del litorale

Far prendere coscienza alla gente della fragilità del litorale. La tematica scelta quest’anno è la plastica.
La materia plastica rappresenta dal 60 al 95% dei rifiuti che si possono trovare sulle spiagge e provoca degli effetti catastrofici sull’ecosistema marino.

Quantificare i rifiuti per combattere meglio l’inquinamento
Un metodo scientifico verrà utilizzato per quantificare e determinare la tipologia di rifiuti che si trovano in ogni zona geografica. Uno studio mai effettuato dagli enti pubblici e che diventerà punto di forza per la nostra lotta contro l’inquinamento.
Responsabilizzare ed educare per modificare i comportamenti.
Durante la pulizia, ogni partecipanti viene a conoscenza dei tempi di vita dei rifiuti e prende coscienza della portata di ogni suo gesto effettuato contro la natura. Dimostrare, per esempio, che tutti i rifiuti non provengono dal mare: infatti il 75% di loro sono di origine “continentale”.
Pulire è bene, non sporcare è meglio

Chi deve essere coinvolto: tutti!
Tutti coloro che si preoccupano dello stato delle loro coste.
Innamorati del mare, praticanti di attività nautiche (in particolar modo club…), studenti, cral aziendali…

La giornata di venerdì solitamente viene dedicata alle scuole.
Le pulizie delle spiagge sono delle uscite didattiche fondamentali per sensibilizzare le nuove generazioni, pubblico naturalmente molto attento… All’inizio dell’operazione, Surfrider propone delle attività di animazione normalmente legate alla salvaguardia delle coste: il gioco dell’oca, il bidone della spazzatura pedagogico.

Surfrider Foundation ha organizzato delle operazione di sensibilizzazione innovative, dei progetti pilota che sono stati sviluppati in partnership con enti locali, imprese di riciclaggio dei rifiuti ed altre associazioni. La Fondazione interviene anche nei processi di sensibilizzazione presso istituti scolastici superiori.

Fornire ai bambini una visione globale dei problemi e permettere loro di avere un’esperienza diretta della realtà in cui versano le nostre coste: ecco realizzata la vocazione pedagogica di Surfrider Foundation.

L’anno scorso…
La 10° edizione di Initiatives Océanes ha visto partire 129 operazioni di pulizia delle spiagge.
7700 persone, fra i quali 680 alunni delle scuole hanno partecipato a questa grande operazione didattica e simbolica.
Questa iniziativa non esisterebbe senza l’impegno effettivo dei volontari…

Nel 2006 viene dichiarata guerra ai rifiuti in plastica
La plastica ha rivoluzionato la nostra vita quotidiana dal giorno della sua comparsa, negli anni ’50. In 30 anni il volume dei rifiuti provenienti dagli imballaggi si è quintuplicato, ed il 50% circa è costituito da materiali plastici. La plastica rappresenta dal 60 al 75% dei rifiuti che si trovano sulle coste.

La plastica ha anche modificato il nostro paesaggio. Le grandi discariche sono un indice di sviluppo durabile dei comportamenti di consumo… poco brillanti.

Come uscirne?
- Sulla spiaggia
I dati Ifremer dimostrano che il peso dei rifiuti è raddoppiato fra il 1982 ed il 1994. I residui degli idrocarburi non rappresentano che dallo 0.1 al 6.9% del peso totale. Oggi la tipologia di rifiuti si è evoluta. I residui di catrame diminuiscono mentre le plastiche sono onnipresenti: involucri, borse di plastica, reti, siringhe…

-In acqua
Pochi studi sono stati realizzati sui rifiuti galleggianti, ma quei pochi ci hanno fornito dei dati sconfortanti: 5.5 milioni di rifiuti galleggianti nel Golfo del Leone con una forte densità nell’area di Marsiglia, 750 milioni in tutto il Mediterraneo.

-Sui fondali
Aree di accumulazione di rifiuti sono state ritrovate a più di 2000 metri di profondità, e sono essenzialmente costituiti da plastica!
Le più grandi densità si trovano generalmente di fronte alle grandi città.

-La biodegradabilità è difficile sul fondo marino. Solo il sole può interrompere la catena di macromolecole e quindi ridurre la plastica in piccole particelle invisibili ad occhio nudo, e tutto questo in una ventina d’anni. Ma queste microparticelle non sono biodegradabili poiché non hanno alcun potere energetico per i microrganismi. I rifiuti sommersi restano intatti per un tempo ancora superiore in quanto l’acqua assorbe il 75% dell’irradiazione solare entro i primi 5 metri di profondità.

6.400.000 tonnellate di rifiuti vengono gettati annualmente degli oceani (studio dell’Accademia Nazionale delle Scienze Americane, anno 1975).

Qual’è l’impatto dei rifiuti plastici?
-Sugli animali:
Uccelli marini, tartarughe di mare, mammiferi, pesci, crostacei e invertebrati vengono danneggiati dall’ingestione e dall’incaprettamento.
Ingestione: blocco dei processi di digestione, ulcerazione e danneggiamento delle pareti gastriche.
Incaprettamento: ferimenti, limitazioni dei movimenti ed indebolimento che conduce sovente alla morte dell’animale.

-Contenuto dello stomaco di una tartaruga trovata morta in Florida: pezzi di caucciù e di plastica, palline di plastica, mollette da bucato, pezzi di spugna sintetica, pezzi di rete in plastica, bottiglie di plastica, pezzi di sacchetti di plastica e una corda in polipropilene.
Photo: Turale Hospita.
Web site: http://community2.webtv.net/capt_robert/TheSeaTurtlepage/

L’86% delle specie di tartarughe presenti sulla Terra sono soggette ad ingestioni. Le autopsie dei mammiferi marini mostrano che anche loro sono vittime dell’inquinamento con 26 specie conosciute di mammiferi che hanno ingerito plastica, in particolar modo sacchetti. I sacchetti si riducono in frammenti più piccoli che possono essere ingoiati da pesci, crostacei e uccelli marini.

• Degrado della qualità biologica dei fondali dove i rifiuti si depositano. Inquinamento fisico-chimico attraverso la dispersione degli elementi che compongono i rifiuti plastici (Derraik J. G. B.,
2002). I bifenoli contenuti nella plastica sono sospettati di danneggiamento dello sviluppo del sistema endocrine.

>Delle attività umane
Le discariche degradano l’aspetto estetico delle coste provocando delle ripercussioni sull’economia turistica.
Le discariche sono dei fattori di rischio poiché le coste sono attaccate da sostanze tossiche che in certi casi possono essere anche mortali.
Vengono sostenuti dei costi notevoli per la bonifica delle spiagge, la riparazione delle imbarcazioni (collisioni, plastiche e corde nelle eliche o nei circuiti di raffreddamento dei motori) e i mancati guadagni dei pescatori.
L’impatto delle pulizie meccaniche: questa operazione comporta un impoverimento della fauna e della flora che vive nelle sabbie. Accentua l’erosione delle spiagge.
Fonte: Isabelle Poitou
Website: http://www.mer-terr.org
Come agire?
COORDINAMENTO: Surfrider coordina l’operazione dalla sede di Biarritz. Sono i volontari che organizzano o partecipano alla pulizia degli angoli che più stanno loro a cuore.

ORGANIZZAZIONE: chi vuole organizzare la pulizia di una spiaggia in particolare contatti la sede dell’associazione via mail: io@surfrider.fr. Ogni organizzatore riceverà un kit che gli permetterà di mobilitare altri volontari. Nel kit: bandiere, giornali dell’associazione, supporti pedagogici, adesivi, volantini per annunciare la pulizia oltre che ad una guida dell’organizzatore.

INFO & PARTECIPAZIONE: niente di più semplice, le persone interessate possono andare sul sito http://www.surfrider.fr per conoscere la località individuata per la pulizia più vicina a lui. È sufficiente in seguito recarsi nel luogo prescelto all’ora indicata per unirsi alla manifestazione. Le locandine verranno anche affisse localmente da parte degli organizzatori.

Questo appello viene lanciato a tutto coloro che sono innamorati del mare e vogliono partecipare a questa grande pulizia delle spiagge!

Contatti
Per partecipare od organizzare una pulizia delle spiagge:
Boris Masseron
++33 5 59 23 54 99, io@surfrider.fr

Ufficio stampa
Nathalie Williams
++33 5 59 23 54 99, surfrider-com@wanadoo.fr

Referente in Italia
Laura Madoglio
++39 347 451 33 08, surfrideritalia@yahoo.it
http://www.surfrider.it

Per aggiornamenti si rimanda a questo forum.

 
 
 

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